Sono 220 i medici specialisti ambulatoriali della Campania, secondo il Sumai (principale sindacato di categoria) che rischiano il posto di lavoro dopo il varo del decreto commissariale firmato da Antonio Bassolino e dal sub commissario Giuseppe Zuiccatelli che di fatto impedisce alle Asl di firmare contratti a tempo indeterminato o l'attribuzione di nuovi incarichi a ore. Contro un provvedimento considerato ingiusto il sindacato indice tre giorni di sciopero.
ETTORE MAUTONE
"Di fatto – sottolineano il segretario regionale del Sumai Francesco Buoninconti e il vicepresidente
Medesimo provvedimento è adottato per il conferimento di incarichi provvisori e per il conferimento, a qualsiasi titolo, di ore divenute vacanti". "Non abbiamo ancora concordato le date dello sciopero, attendiamo l'insediamento ufficiale della giunta regionale" spiega Peperoni che è anche presidente dell'Ordine dei medici di Napoli e provincia Intanto si registrano i primi effetti del provvedimento:le prime lettere di licenziamento sono già partite. La prima in assoluto è stata recapitata a una neonatologa dell'ospedale di Castellammare di Stabia, il suo contratto scade il prossimo mese di dicembre, ma altre lettere sono giunte anche a medici in servizio agli ospedali di Boscotrecase, Nola. A Caserta sono anche già partiti gli articoli 700 per impugnare i licenziamenti, ed il sindacato fa ricorso al Tar contro il decreto che di fatto abolisce un accordo nazionale". Il mancato rinnovo dei contratti della specialistica ambulatoriale comporta un risparmio per le casse della Regione di 8-10 milioni di euro l'anno per colleghi"che fanno i turni in ospedale, negli ambulatori, nei consultori. Senza di loro è a rischio l'assistenza sull'intero territorio regionale".
Fonte: IL DENARO